Vado mutando il mio corpo nella terra di un paesaggio, progetto in forma di libro ideato curato e realizzato da Ilfilodipartenope con Valerio Magrelli e Mario Spada
Nello spazio di un libro due artisti si raccontano. Sono di spalle, non si vedono, non si ascoltano e non si parlano. Lo scrittore si autoritrae con le parole e attraverso esse evoca immagini. Il fotografo si autoritrae attraverso i suoi paesaggi per riflettersi.
Un progetto nato dalla scelta degli editori di realizzare un libro sull’autoritratto. L’incipit è una poesia minore di Paul Valery del 1924. Da questa poesia, Valerio Magrelli, uno degli autori di punta del Ilfilodipartenope, proprio perché uno dei maggiori poeti visivi viventi, prova a leggere i segni lasciati dal tempo sul suo viso in maniera ironica e irriverente. Nasce così Ritratto di un autoritratto.
Contraltare alla scrittura di Magrelli gli editori e autori del progetto hanno scelto il lavoro fotografico di Mario Spada che ha raccontato il suo autoritratto in Ritrarsi. Le fotografie all’interno del libro non sono fotografie stampate ma fotografie conservate.
Come tutti gli altri progetti de Ilfilodipartenope, Vado mutando il mio corpo nella terra di un paesaggio è costruito come un teatro di carta, dove i libri non sono altro che spazi che accolgono un progetto. Il libro ha una tiratura di 200 esemplari numerati e firmati. Il testo di Magrelli è tradotto in francese da Oreste Floquet.
Sul contenitore concepito come un cassetto in cui conservare reperti i voltitravolti di Valerio Magrelli e Mario Spada realizzati da Enrico Pulsoni
Opera realizzata con il contributo della L.R. 13/2013 della Regione Campania
Prezzo al pubblico € 70
Anno di edizione 2023
ISBN 978-88-31953-28-3