Una Madia di pura cellulosa di colore nero raccoglie nella prima anta una mappa, una foto-leporello 20×60 di Antonio Biasiucci. 12 pani come stelle sulla volta celeste: Costellazione del pane.
Nella seconda anta una novella di Stella Cervasio che custodisce tra le pagine una fotografia 20×20 di Antonio Biasiucci: Il pane quotidiano.
La novella “Il giorno del pane” di Stella Cervasio è scandita nello spazio di 24 pagine, cioè l’arco temporale di una giornata. Le pagine sono numerate secondo un immaginario quadrante di orologio.
La trama narrativa della favola di Stella Cervasio raccontata con crudele tenerezza con una scrittura in “bianco e nero” si svolge in un piccolo centro del Massiccio Centrale, nel sud est della Francia. “Il paese viveva ogni anno il rito collettivo della nascita, della crescita, dell’uscita al mondo di quel figlio del tempo fatto di tre semplici cose: acqua, farina e corruzione. […] In quelle ore stabilite e scritte nei libri, a turno ogni famiglia prepara il pane per il proprio fabbisogno per tutti i 365 giorni che verranno. Noi sappiamo che il pane è figlio del tempo. Ma in quel paese di vecchi vulcani il prodotto della fatica umana non si doveva mai buttar via, perché non ve n’era bisogno”.
In un paesaggio completamente bianco e coperto dalla neve, i protagonisti Jan e Janice insieme al gufo Granduca e al montone Sgarro, danno vita ad un intreccio di storie in nero, dove alla fine o anche forse all’inizio a prevalere sarà il colore.
Le fotografie in “bianco e nero” del pane di Antonio Biasiucci sono come tante schegge di luce e ombra che si inseriscono nella storia. Sono 12 pani di forme diverse e dalla doppia anima. Forse anche misteriosi reperti fossili, meteoriti, pianeti immersi in galassie ignote che vagano in uno spazio buio e nero. Costellazioni.
Ilfilodipartenope ha lavorato sulla fruizione temporale che il lettore farà del libro attraverso l’ordine di lettura, lo scorrimento delle pagine, la materia e l’organizzazione delle parole e dei segni, sulla rilegatura essenziale che consentendo un’apertura a centottanta gradi vuole restituire un tempo lento alla lettura.
La tiratura di questo libro è di 365 copie, come i giorni dell’anno.
I libri sono numerati con numeri arabi da 1 a 365, le foto sono numerate con numeri romani da I a XII che indicano l’astro del mese a cui si riferiscono seguiti da numeri romani per la successione dei giorni del mese d’appartenenza. Usando queste coordinate si riesce ad individuare la foto a quale mese e giorno dell’anno solare corrisponde.
Anno di edizione 2017
ISBN 978-88-9410867-5
Prezzo al pubblico € 70,00